CATASTO

Il catasto dello Stato Veneto in autodeterminazione sarà soggetto a tutela del diritto internazionale e dell’UNESCO, con aggiornamenti annuali che garantiranno la salvaguardia dei diritti inalienabili del popolo veneto. Ogni operazione di accatastamento sarà comunicata all’autorità di governo dello Stato italiano ed al Consiglio d’Europa, con una menzione nel catasto di provenienza.
Questa iniziativa non solo sostiene la definizione, la salvaguardia e la valorizzazione del territorio veneto, ma sottolinea anche l’importanza di un sistema di registrazione delle proprietà che riconosca i diritti di possesso e promuova la legalità. Il catasto, quindi, diventa un importante strumento per prevenire conflitti e controversie in materia di proprietà, facilitando la gestione e l’amministrazione del territorio nazionale veneto.
In aggiunta, la creazione di un catasto rinforza il senso di identità e appartenenza della comunità veneta. Ogni cittadino vedrà le proprie proprietà riconosciute e tutelate in un sistema che valorizza le sue specificità locali, trasformando questo strumento burocratico in un pilastro identitario e contribuendo a una maggiore coesione sociale.
Parallelamente, l’introduzione di una valuta nazionale di autodeterminazione del popolo veneto, lo zecchino, affiancata all’euro, rappresenta una strategia innovativa in un contesto economico globale instabile. L’adozione di un tasso di cambio fisso con l’euro garantirà maggiore sicurezza agli investitori e ai cittadini, facilitando le transazioni quotidiane e stimolando l’economia locale, nazionale ed internazionale.

Il doppio corso di valuta legale permetterà all’economia veneta di svilupparsi senza un’interruzione brusca rispetto al sistema europeo. Utilizzando l’euro come parametro di riferimento, il Veneto potrà garantire continuità economica, testando nel contempo nuove politiche monetarie e fiscali che rispondano meglio alle esigenze dei suoi abitanti, favorendo un consumo consapevole dei prodotti locali e supportando le imprese del territorio.

In questo modo, la Nazione Veneta Autodeterminata non solo rivendica un’autonomia economica, ma anche una gestione sostenibile e culturalmente consapevole delle proprie risorse, ponendo al centro il benessere della comunità e la preservazione del patrimonio locale.

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