
Opposizione all’implementazione delle misure previste dal documento “REARM Europe” e richiesta di indennizzi per violazione dei diritti umani
Tutti i cittadini europei hanno l’opportunità di richiedere un risarcimento compilando un modulo specifico in risposta alle violazioni dei loro diritti fondamentali, in particolare a causa del piano “REARM Europe”. Questo piano, che prevede un incremento della spesa militare, è considerato da diversi gruppi come una violazione dei principi di democrazia, trasparenza e partecipazione, poiché sottrae risorse a settori essenziali come sanità ed istruzione.
I diritti violati includono:
- Diritto alla vita (Articolo 2 CEDU) – Aumento del rischio di conflitti armati.
- Diritto al rispetto della vita privata e familiare (Articolo 8 CEDU) – Compromissione del benessere delle famiglie a causa della riduzione dei servizi.
- Protezione della proprietà (Articolo 1 Protocollo 1 CEDU) – Dirottamento di risorse pubbliche senza consultazione popolare.
- Diritto a un ricorso effettivo (Articolo 13 CEDU) – Mancanza di strumenti democratici per opporsi al piano.
Le somme di indennizzo richieste per i danni subiti sono le seguenti:
- Danni materiali: da 5.000 a 30.000 euro per perdita di accesso ai servizi pubblici essenziali.
- Danni fiscali: da 2.000 a 10.000 euro per incremento del debito pubblico e aumento della pressione fiscale.
- Danni morali: da 3.000 a 20.000 euro per insicurezza economica e psicologica.
- Danni collettivi: da 10.000 a 50.000 euro per famiglie colpite dall’indebolimento del welfare.
Per partecipare alla richiesta di indennizzo, qui sotto trovi il modulo da compilare e ulteriori istruzioni. Si invitano tutti coloro che hanno subito danni materiali o morali a presentare la propria istanza, poiché la richiesta non è solo un atto economico, ma rappresenta anche una rivendicazione di giustizia e autodeterminazione.